Il Jeet Kune Do, cos'è?
Il Jeet Kune Do (截拳道), abbreviato in JKD, è una filosofia basata sull'applicazione di un'arte marziale sincretica non tradizionale, scientifico-filosofica basata sul combattimento "essenziale" fondata dal celebre shifu Bruce Lee negli anni sessanta. In cantonese Jeet significa "intercettare", Kune "pugno" e Do "via"; Jeet Kune Do significa, quindi, "la via del colpo intercettore". Il JKD è un'arte, scienza e filosofia del combattimento ideata da Bruce Lee attraverso un processo di semplificazione, modificazione e aggiornamento di tecniche e principi combattivi appartenenti sia alle arti marziali orientali che agli sport da combattimento occidentali. Il JKD promuove il concetto di semplicità, efficacia ed economia delle energie ed esclude la distinzione in scuole e stili. Inoltre, accoglie al suo interno alcuni principi filosofici del Taoismo, Buddhismo Zen, del Maestro indiano Krishnamurti e del Pragmatismo.
Per quanto riguarda il bagaglio tecnico-tattico, Lee analizzò molti sistemi di combattimento tra i quali Judo, Ju Jitsu, Karate, Taekwondo, Kendō, Muay Thai, Aikidō, Silat, Tai Chi, Panantukan e svariati stili di kung fu, ma le arti marziali e gli sport da combattimento che ispirarono maggiormente Bruce Lee nel processo di sintesi e intuizione del JKD sono il Pugilato e la Scherma (il riferimento a queste discipline è costante nelle migliaia di pagine di scritti di Bruce Lee, laddove gli altri metodi vengono esauriti in poche righe, in cui si limita ad elencarne punti deboli e punti forti), e in minor misura il Wing Chun Ogni tecnica del Jeet Kune Do è stata sviluppata dal suo stesso creatore: Bruce Lee. Il principio dell'economia della linea diretta e di combattimento ridotto all'essenziale è importante precisare che il JKD non è pugilato, non è scherma e non è wing chun. Ogni singola tecnica è stata oggetto di analisi scientifiche, è stata modificata e adattata per funzionare in situazioni reali di combattimento. Va quindi specificato che il JKD non va considerata un'arte marziale ibrida, non è un miscuglio di arti marziali e non va neanche confuso con il Jun Fan Gung Fu , ovvero ciò che Bruce Lee praticava prima di elaborare il Jkd. Il Jeet kune Do non va quindi considerato come un Wing Chun modificato né tanto meno come il precursore delle moderne Arti Marziali Miste.
Il JKD è velocità, improvvisazione, adattamento, comprendere appieno i limiti del corpo e della mente alfine di non avere gabbie tecniche e motorie né ostacoli dovuti a posizioni e forme ben regolamentate. Bruce Lee diceva "be water my friend". Essere come l'acqua perché essa può adattarsi a tutte le forme in cui è contenuta. Ma "adattarsi" non vuol dire aver necessariamente testato tutte le forme o i contenitori; vuol dire avere la sensibilità e la preparazione fisico-psichica per poterlo fare. Imparare il JKD é un percorso tecnico - fisico, come in tutti gli altri stili, e psicologico. L'uno non può escludere l'altro e viceversa. Il "jeet kune do" non è solo un sistema di combattimento, è l'essenza della semplicità e dell'adattamento psico-fisico; è, prima di tutto, una filosofia, la filosofia del "metodo non metodo" inteso come raggiungimento di uno stile personale non costretto in metodologie fisse e statiche e del "nessun limite come limite" nel significato più ampio del non fermarsi mai di fronte agli ostacoli sia fisici che conoscitivi, cercando di andare oltre.. sempre.